Sono 969 i morti oggi. È il dato più alto dall’inizio dell’epidemia. E non rassicura il fatto che 50 deceduti siano relativi al giorno prima, perché non conteggiati nel bollettino di ieri. Sarebbero sempre 919 i deceduti oggi. Né può consolare l’ipotesi che i numeri si stiano rialzando perché si stanno facendo più tamponi. Vorrebbe dire solo, ove confermato, che i dati dei giorni precedenti sono stati sottostimati e che comunque questi sono i dati reali.
Il mostro è ben lontano dall’essere domato. Sono 4.401 i nuovi contagiati oggi (poco meno di ieri, quando erano stati 4.442, vale a dire 1.001 in più rispetto alla crescita fatta registrare mercoledì), dato che porta il numero dei contagiati attualmente positivi a 66.414. Sono invece 84.468 i contagiati totali (si comprendono in questo numero anche i guariti e i deceduti).
Fa impressione il numero dei morti: 969, che porta il numero complessivo dei morti a 9.134. È il dato più alto dall’inizio dell’epidemia. E non rassicura il fatto che 50 deceduti siano relativi al giorno prima, perché non conteggiati nel bollettino di ieri. Sarebbero sempre 919 i deceduti oggi. Né può consolare l’ipotesi che i numeri si stiano rialzando perché si stanno facendo più tamponi. Vorrebbe dire solo, ove confermato, che i dati dei giorni precedenti sono stati sottostimati e che comunque questi sono i dati reali.
Un dato positivo sono le persone guarite: 10.950 (+589 rispetto a ieri), con una percentuale rispetto ai casi totali del 12,9% sostanzialmente stabile rispetto a ieri (12,86%). Purtroppo, invece, sale la percentuale dei deceduti, che sono 9.134 (+969), il 10,81% (ieri il 10,13% %) rispetto ai casi totali, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.
ITALIA - I casi attualmente positivi sono 23.895 in Lombardia, 9.361 in Emilia-Romagna, 6.648 in Veneto, 6.347 in Piemonte, 2.850 nelle Marche, 3.170 in Toscana, 2.060 in Liguria, 2.013 nel Lazio, 1.292 in Campania, 1.164 nella Provincia autonoma di Trento, 1.236 in Puglia, 1.027 in Friuli Venezia Giulia, 833 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1.158 in Sicilia, 925 in Abruzzo, 824 in Umbria, 413 in Valle d’Aosta, 496 in Sardegna, 469 in Calabria, 147 in Basilicata e 86 in Molise.
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